chi non lavora non fa l’amore

chi lavora non fa l’amore canta il buon Adriano Celentano e il titolo può esser stupido o forse solo ammiccante al pubblico pruriginoso e perbenista della sua epoca, ma contiene in nuce un’amara verità.

Fin dalla più tenera età siamo stati educati ad avere uno scopo ad uscire fare qualcosa per riempire le nostre giornate e per sentirci gratificati.
Cominciamo con l’andare all’asilo, dove passiamo il nostro tempo a giocare, ma abbiamo una maestra che ci dice bravo o che ci cazzìà se non facciamo le cose per bene.

A 6 anni cominciamo ad andare a scuola dove ascoltiamo e facciamo e ci prendiamo i voti e e tuttoquello che ha a che fare con la scolarizzazione …

Fin dalla pi tenera età abbiamo uno scopo un luogo dove andare, e sappiamo con certezza che qualcuno ci dirà se stiamo facendo bene e ci premierà o ci pumirà se del caso.

Abbiamo un imprinting sempre rinforzato che ci impende d’andare in un luogo a produrre e se non lo facciamo ci sentiamo morire dentro.

Mia madre è adusa a dire che “il lavoro è vita”, e non è un caso che molte persone andate in pensione avvizziscono perchè non altri interessi.

Proprio perchè siamo neuroprogrammati al lavoro, a recarci in un luogo fisico o metafisco che sia, tendiamo a cercare di andarci a qualsiasi costo.

Abbiamo la presunzione che ci basti un occasione dimostrare chi siamo, non vogliamo che gli altri siano dei fancazzisti, vogliamo farci dare bravo e mettere una stellina dalla maestra.

Poco importa se lo stipendio è poco, pochissimo, anche sero finchè andiamo in ufficio, finchè abbiamo l’impressione di stare producendo qualcosa siamo più contenti che a fare nulla e quindi accendiamo qualsiasi umiliazione, qualsiasi presa in giro.

E poi + vero ci stanno dando la possibilità di fare qualcosa, ci stanno dando fiducia  e la fiducia è una cosa seria no?

frasi celebri

Lei mi faccia una mail e me la stampi

 

 

ps

presumo non voglia un pdf

rasoio di hoccam

Un uomo si avvina ad una porta di un bagno chiusa comincia a spingere nervoso, molto nervoso: la tova chiusa.

Si gira verso alla collega e dice " chi è il genio che ha chiuso la porta del bagno da fuori?"

Un uomo seduto nel bagno ad alleggerire il corpo prima della giornatra lavorativa pensa " che soluzione bizzantina, non è contemplabile che ci sia qualcuno nel bagno chiuso? non è forse la soluzione più semplice ed elegante?"

Temendo che l’uomo esasperato sfondasse la porta il meditabondo figuro urla "ci sono io"  ed esce come il protagonista di una canzone del liga ….

Il rasoio di hokam dice che tra due soluzioni la più semplice è la più vera.

 

narcisimi

Trovo che non ci sia niente di più narciso che mettere la propria foto come sfondo del desktop on trovate?
Che senso ha ? Insomma la faccia hce abbiamo la vediamo allo specchio.
Si forse la foto di un nostro volto felice magari in vacanza, magari con la luce negli occhi di chi è con la sua persona speciale ci aiuta nelle giornate grigie in ufficio ma secondo me la cosa migliore è una foto del mare di un panorama o delle persona speciale …

Sarà forse che non passo ore a rimirarmi allo specchio chi lo sa … e quindi certe cose non le posso capire … insomma per tornare al discorso di qualche giorno fa ama il prossimo tuo come te stesso ma non ritenere che sia come te stesso …. ad ognuno il suo piacere nella vita

stupidità emotiva

Se esiste l’intelligenza emotiva deve esistere la stupidità emotiva … oggi ho ricevuto una mail in cui mi si diceva che ho fatto un buon lavoro ero in difficoltà nel fornire una risposta … sarò stupido

appunti

Quando vorresti scrivere sul blog che sei stufo dei colleghi che ulrano e sbraitano e litigano come al mercato del pesce: cerca di ricordare che tu sei il primo ad alzare la voce e che la tua voice è possente come un barrito di un olifante.

ps è olifante non ho sbagliato a scrivere … ok?

al telefono

"pronto"
" ciao "
" ciao"
" senti ma noi possiamo mettere una presentazione power point su una chiavetta usb?"
silenzio attonito
" certo che possiamo"
" grazie"

un altra consulenza informatica … e mi hanno chiamato dal veneto per questo 😀

golpe

Oggi ho fatto un golpe … ho deciso di lavorare con su le cuffie e mamma mia com’è rilassante e poi c’è anche quel sottile gusto del proibito … se sapessero che con su le cuffie non parlerei a nessuno e farei cassi miei con professionalità … e non guarderei nemeno quasi il blog

comunicazione

In sto cavolo di mondo dove abbiamo email sms im chat e quant’altro non si comunica mai un tubo a nessuno e così sei sempre li che ti senti un pirla …. e non riesci a lavorare bene … uffa …

dicotomie

Il mio "notorio" collega che si lamenta del troppo lavoro mentre nel vetro dietro a lui si vede lo splendido solitario nel quale è totalmente immerso.

Fino a che lo fa con me va bene … ma quando ci sono degli esterni che hanno il mio stesso angolo di visuale allora non ci siamo proprio