nemmeno in un film

11/01/2014 at 2:12 pm

Periferia di Milano, pieno gennaio, grande megastore esselunga con enorme parcheggio sotterraneo e buon parcheggio all’aperto.
Cielo grigio, enorme marciapiede rialzato senza panettoni, un suv sale e fa manovra per mettersi nel piccolo spazio tra il bidone del tuffo e la fine del marciapiede.
Dopo un po’ di manovre scende una donna sui 50 con un ridicolo cappello di pelo in testa e stivali buoni per andare a cavalcare al clüb.

La macchina continua il suo lavorio per entrare nel piccolo spazio sul marciapiede, la folla in attesa per il bus guarda divertita scuotendo la testa: vuole vedere uscire il genio al volante.

Ecco finalmente il suv trova pace e scende questo personaggio imbalsamato dagli anni 70 un braccio un microcane.
Apre il baule e ci deposita quello che non stento ad immaginare chiama il suo bambino peloso.

La moglie? compagna? amante? lo guarda adorante e a braccetto verso il megastore.

Nemmeno in un film mi sarei immaginato una cosa del genere: ma perché devi parcheggiar e sul marciapiede? il tuo suv non ci sta? non vuoi fare coda per uscire? ma allora comprati una micro macchina per girare per la città e soprattutto o uomo il quo cervello è più piccolo di quello di una formica perché cazzo porti il cane al super? non sta meglio a casa che nel baule?
Dimostri di non aver rispetto per il prossimo e passi, per le leggi e vabbeh spero che arrivi un vigile e ti porti via il suv, ma soprattutto non hai rispetto per quel povero cagnotto che ha avuto la sventura di venire a vivere a casa tua.

Secondo me nemmeno il più fantasioso e cinico degli scrittori avrebbe mai potuto inventarsi un personaggio così? a vederlo al cinema l’avremmo bollato come poco credibile