Pesi e contrappesi
Qua in nessun modo si vuole sminuire la portata di quanto succede con i rimborsi elettorali ma si vuole ragionare sulla lucida metodologia con cui si fanno le cose nel nostro augusto paese.
I magistrati indagano sulla lega per verificare come siano stati spesi i soldi del rimborso elettorale e arrivano a scoprir delle nefandezze e fin qua tutto bene: stanno facendo il loro dovere e spendere i soldi del partito per sistemare casa e per la laurea dei figli non è il modo migliore di spendere i nostri soldi.
Quello che mi fa pensare sono i tempi e il contro chi: a poche settimane dalle elezioni? Contro l unico partito di opposizione che possa davvero fare paura alla grande ammucchiata riformatrice che sta sterzando il nostro stivalico paese verso la purezza stoica che tanto piace alla Germania vera padrona economico politica dell’Europa?
Fughe di notizie che paiono alluvioni che vanno contro la segretezza del processo istruttorio che diventa ormai processo di piazza, contro ogni principio del diritto.
Certo i crimini sono un sintomo di come viene gestita la cosa pubblica, ma la progressiva soppressione dei diritti in nome dell’informazione collettiva non è una buon vaticinio per il nostro futuro democratico,
Oltretutto venendo fatte uscire solo le intercettazioni succose non si rischia di stravolgere il significato di quanto detto?
Vorrei che i processi venissero celebrati e le indagini condotte senza che i documenti riservati finiscano sul tavolo dei giornalisti anche perché sussiste la regola dell’incidenza e non quella della colpevolezza.
E mentre ridiamo e ci indignamo guardando la telenovela in casa Bossi si parla di nuove tasse … Bisognerebbe tagliare gli sprechi e il finanziamento pubblico ai partiti lo è ma lo stesso è nato per fare si che tutti abbiamo dei soldi per fare politica, ma forse visto che prima il partito di Pietro poi margherita ed infine la lega sono stati indagati sti soldi sono troppi quindi tagliamo e potiamo lo stato spende 800 000 000 000 € ogni anno secondo me spazio per ristrutturare c’è
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