considerazioni tecnologiche
Leggo in un articolo che la NASA ha finalmente scelto il mezzo che sostituirà lo shuttle.
Nelle pieghe dell’articolo si desumeva che la scelta è caduta sul mezzo meno avveniristico e con più possibilità di essere pronto nei tempi stabiliti.
Certamente la scelta è stata ponderata e occulata e ha tenuto conto di miriadi di fattori ma siamo sicuri che sia la scelta migliore in prospettiva futura?
Decidere di non cercare di sviluppare nuove e visionarie tecnologie è sicuramente una cosa positiva a breve termine ma a lungo termine potrebbe affossare la spinta all’evoluzione tecnologica e quindi fermare il momento e il desiderio di nuove sfide.
Un documentario visto sul saturno 5 parlava di tecnologie non ancora testate e di leghe metalliche molto sperimetali e la spinta e la ricerca che hanno portato a quel mostro di potenza e tecnologia sono stati basilari nello sviluppo nei decenni successivi.
Certamente la NASA è in ritardo per il dopo shuttle e infatti rimarrà per un certo numero di anni senza un vettore spaziale e quindi ha bisogno di avere qualcosa di pronto prima che dopo ma secondo me la spinta verso lo spazio ha un significato se viene usato come laboratorio applicato di nuove tecnologie.
Quello che potrebbe "salvarci" nella spinta verso il futuro è che molti si stanno buttanto verso il volo spaziale per i "privati nonchè ricchisismi cittadini " e da li verranno le nuove tecnologie.
Fa piacere che il vettore è stato studiato per andare nello spazio interplanetario e portare gli uomini su marte e magari i novelli argonauti creerano una magna grecia.
Asimov nel suo i robot e l’impero fa si che l’umanità debba lasciare la Terra contaminata dalle radiazioni per esplorare nuovi mondi ed è quello che salva l’umanità tutta dall’imbarbarimento e dalla casta suprema degli emrafroditi eremiti che dominano il mondo dalle loro case ipertecnologiche protetti dal contatto con qualsiasi altro essere vivente per paura di malattie e di contaminazione.
VIa verso lo spazio penso io per dare una spinta diversa al desiderio di conquista delle nostre genti.
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